Il cappon magro non è facile e neppure veloce da preparare ma è buonissimo, si tratta di un trionfo di verdure, di pesci e di frutti di mare, ed il tutto viene condito con l’olio della Riviera Ligure ed una profumata e delicata salsa verde, che nulla ha a che fare con il bagnetto verde piemontese. Visto la complessità della preparazione non vale la pena di farlo per 3 o 4 porzioni
Preparazione del Cappon Magro
Per il cappon magro sono fondamentale le gallette del marinaio (fatte con acqua e farina, sono cotte a lungo in modo da diventare durissime e conservarsi a lungo).
Per comporre il cappon magro vi occorrono ancora a piacere delle uova sode, delle olive, dei carciofini sottolio, e della bottarga o mosciame oppure delle acciughe sotto sale pulite e dissalate; noi questa volta abbiamo usato le uova sode e le acciughe salate.
Per prima cosa versate dell’aceto, del sale e un po’ di acqua in una teglia e metteteci ad ammollare le gallette del marinaio.
Poi radunate sul piano di lavoro tutti i contenitori con le verdure e quello con la salsa.
Ricoprite con la pellicola alimentare due contenitori cilindrici con diametro di circa 22 cm.
Riempite i contenitori facendo uno strato con una verdura poi distribuiteci sopra un po’ di salsa verde, continuate con una seconda verdura e così via fino ad esaurirle. Alternate i colori e distribuite tra le verdure dei filetti di acciughe salate.
Ricordatevi di premere con una certa energia i vari strati per garantire la compattezza della composizione.
Terminate le verdure fate uno strato con il branzino, e poi sopra deponete le gallette ammollate e strizzate bene.
Alla fine dovrete avere i vostri contenitori piene e la superficie ricoperta completamente con le gallette. I contenitori con il cappon magro possono riposare in frigorifero fino al momento di servirlo, e vi permetteranno di trasportarlo facilmente.
Rovesciate un contenitore con il cappon magro su un piatto da portata piuttosto ampio
A questo punto basta decorarlo usando l’astice, i gamberoni, le vongole, le cozze e le uova sode (oppure quello che avrete deciso di usare voi), e della salsa verde. L’astice va rigorosamente tolto dal guscio, ma tenete la testa come elemento decorativo.
Ecco il cappon magro pronto.
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fonte www.buttalapasta.it